Personaggio dei
Promessi Sposi. È un
ricco mercante di nome Ludovico che in seguito ad un'offesa uccide in duello un
nobile e perde nella rissa il suo fedele servitore. Mosso dal pentimento diviene
frate cappuccino e si dedica alla difesa dei poveri. In questa figura Manzoni
mostra la sublimazione, attraverso il pentimento e la conversione, dei tratti
umani di energia e forza che già erano propri di Ludovico e che ancora
caratterizzano
p.C., pur se messi al servizio di Dio e dei suoi poveri.
L'autore rappresentò in questa figura, opposta e speculare a quella di
Don Abbondio, il suo ideale di religioso. Presente nei primi capitoli del
romanzo, quale confessore e sostegno di Lucia e Renzo contro don Rodrigo,
p.C. riappare nelle ultime pagine intento alla cura degli appestati nel
Lazzaretto. Alcuni critici ritengono che Manzoni abbia tratto spunti per
l'ideazione di questa figura da una persona reale, identificata in un padre
cappuccino, Cristoforo Picenardi di Cremona, morto a Milano nel 1630 durante
l'epidemia di peste.